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La nostra storia

 

ASP Pianura Est

L’Asp Pianura Est è nata pochi anni fa, il 1 gennaio 2016, ma ha una lunga storia alle spalle.

E’ nata dalla fusione dell’Asp “Donini Damiani” di Budrio e “Galuppi Ramponi” di Pieve di Cento che a loro volta hanno raccolto altri Enti benefici presenti nel territorio:

L’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza “Opera Pia Galuppi - Istituto Assistenza Anziani” nata dalle volontà testamentarie del fu Luigi Galuppi di Pieve di Cento che la istituì il 22 maggio 1864, nominando suoi eredi universali i “Poveri della terra di Pieve di Cento” e destinata ad assistere anziani e fanciulli in difficoltà. In omaggio al Fondatore l’ente assunse come emblema il suo stemma araldico.

L’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza Casa Protetta “Francesco Ramponi” venne fondata dalla Congregazione di Carità di S. Giorgio di Piano il 24 maggio 1931 con il contributo della Cassa di Risparmio in Bologna e con donazione dell’area ove sorge dal Comune di San Giorgio di Piano, con lo scopo di occuparsi di anziani in povertà. L’Istituzione venne eretta in Ente Morale con regio decreto dell’8 novembre 1938.

L'Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza Casa Damiani già denominata «Ambulatorio Ricovero Principe di Piemonte» e, successivamente «O.P. Casa di Assistenza e Riposo Dott. Giovanni Damiani», trasse origine dal provvedimento del Podestà di Castenaso in data 6 dicembre 1929. L'Istituzione venne eretta in Ente morale con Regio Decreto 31 agosto 1933. Lo scopo dell’IPAB è stato quello di contribuire alla tutela ed alla valorizzazione delle persone anziane.

 L'Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza, denominata «Amministrazione Istituti ed Opere Pie Unite San Domenico e Villa Donini», ebbe origine dalla fusione delle seguenti IPAB:

a) «Casa Protetta San Domenico», già «Ricovero di mendicità» e già nota come «Istituto San Domenico»;

b) Centro socio-riabilitativo residenziale per disabili «Villa Donini», già «Ospedale Donini Zogolari ed eredità unite».

La «Casa Protetta San Domenico» trasse origine dalla disposizione della Delegazione Pontificia di Bologna in data 24 ottobre 1829, che la eresse con la denominazione di «Ricovero del Santissimo Rosario», per dare ricetto e alimento agli infermi privi di parenti, abbandonati ed impotenti a procurarsi il necessario sostentamento.

Con R.D. 27 febbraio 1939, il Ricovero stesso venne affidato all'Amministrazione Istituti ed Opere Pie Unite di Budrio.

Il «Centro socio-riabilitativo-residenziale per disabili Villa Donini», venne fondato per effetto del testamento di Giuseppe Maria Donini del 3 luglio 1756. Il 1 aprile 1866 vennero fuse con quelle del Patrimonio Donini le rendite dell'Eredità Gerolamo Zogolari, dando vita allo «Spedale Donini e Zogolari».

Detto Ente nel 1939 venne affidato all'Amministrazione Istituti ed Opere Pie Unite di Budrio.

Nel 1955 venne aperto il Reparto per l’Assistenza a Bambini minorati psichici senza possibilità di recupero e dotato di 150 posti letto interamente occupati; nel 1958 vennero aperte le prime tre classi statali di scuola speciale, che divennero 13 nel 1963. Il 20 aprile 1962 venne istituita la struttura denominata «Villa Donini», articolazione operativa del suddetto «Spedale Donini e Zogolari», che accolse molti bambini provenienti da diverse Province italiane.

 La storia di questi Enti è antica e costruita sulla volontà di importanti benefattori (Luigi Galuppi, Gerolamo Zogolari, Giovanni Damiani, Francesco Ramponi, Giuseppe Maria Donini ed altri ancora) che hanno destinato i loro beni per aiutare le persone in difficoltà.

Restano tracce di queste volontà nelle sedi dell’ASP, palazzi storici o nuovi costruiti grazie a donazioni consistenti, che nel tempo sono state valorizzate ed utilizzate al meglio.

Nelle nostre sedi ci sono targhe a ricordo dei benefattori del passato e sono presenti le attrezzature ed i mezzi acquistati grazie alle donazioni di questi ultimi anni. La beneficenza infatti non si è mai fermata.

Oltre a chi ha donato un bene utile e importante ci sono molte persone che volontariamente donano il loro tempo, un sorriso, agli anziani e disabili che sono in difficoltà e sono assistiti nei nostri servizi.

A tutti quanti vanno i nostri ringraziamenti più sentiti.

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